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Le mostre all’Accademia

Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra

15 febbraio – 19 giugno 2022

Progetto a cura di Cecilie Hollberg

La una mostra-studio è unica per essere la prima volta che vengono riuniti questi nove busti simili, alcuni apparentemente quasi uguali, che riportano i tratti di Michelangelo Buonarroti (1475 – 1564) attribuiti a Daniele da Volterra. Proprio quell’effigie che tutti noi siamo abituati a collegare con l’incomparabile artista rinascimentale.

Daniele Ricciarelli, detto da Volterra (1509 – 1566), è stato un allievo di Michelangelo, ne fu amico stretto e di conseguenza lo conosceva benissimo. La mostra presenta nove busti che si contendono il primato in base a disparate e contraddittorie teorie formulate da generazioni di studiosi. Nonostante nei secoli vi siano stati vari tentativi di identificare le provenienze dei tanti busti esistenti, di creare famiglie o genealogie, a oggi ancora non abbiamo una risposta convincente. Solo quello di Casa Buonarroti è per dato a lui con certezza, e finora non sono state analizzate queste nove teste in modo da poter dare un risultato soddisfacente. Per questo motivo sono state fatte diverse indagini mai condotte in precedenza.

Con l’occasione di questa importantissima mostra che finalmente mette insieme tutti i bronzi, il pubblico ha la possibilità di un raffronto diretto dei busti e i studiosi la possibilità di rivederne i dati, i documenti e la relativa bibliografia.

Per questo progetto espositivo sono state effettuate su tutti i busti diverse indagini scientifiche non invasive e mai condotte in precedenza su queste opere, come le analisi geologiche delle terre di fusione o quelle nucleari (XRF) per determinare la natura e la composizione delle leghe di metallo. Inoltre, ogni testa è stata digitalizzata e stampata in 3D in resina, in scala 1:1.

I busti sono stati digitalmente “mappati” nei loro punti chiave e nelle corrispondenze, sovrapposti e confrontati in un lavoro di ricerca unico nel suo genere, che ha unito per la prima volta l’esperienza digitale al rigore accademico nella ricerca delle teste originali nello studio di Daniele da Volterra, e la “genealogia” delle varianti da loro derivate.

La curiosità per l’argomento iniziò con il riordino e il restauro del busto in bronzo della Galleria dell’Accademia di Firenze, avvenuto nel 2017, punto di partenza di un progetto epocale sul grande Michelangelo Buonarroti e il suo allievo Daniele da Volterra.

Vedi anche: Le Mostre Passate

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